STATI GENERALI DELLA GENERAZIONE ERASMUS, PER L’EUROPA E PER IL FUTURO

Roma, 24 febbraio 2017, Sala della Protomoteca, Campidoglio, 11,00-17,00 rOMA, 21 febbraio 2017 - La signoria vostra è invitata il prossimo 24 febbraio alle ore 11.00 a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, agli Stati Generali della Generazione Erasmus - Primo Consiglio Italiano. L’evento è stato organizzato nell’ambito delle...
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SCUOLA, FEDELI PRESENTA AL MIUR LA PRIMA EDIZIONE DI DIDACTA ITALIA

“Importante occasione per costruire l’Europa che vogliamo”. Si terrà presso la Fortezza da Basso a Firenze, dal 27 al 29 settembre 2017,Fiera Didacta Italia, la prima edizione italiana di Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’istruzione che si tiene in Germania da oltre 50 anni. Roma, 22...
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SICUREZZA A SCUOLA: RIUNITO OGGI L’OSSERVATORIO PER L’EDILIZIA SCOLASTICA

Dal 23 al 25 maggio un evento Miur-Ocse sulla. Lo stato di aggiornamento sulle procedure relative ai cosiddetti “mutui BEI”, i mutui agevolati per la messa in sicurezza delle scuole. Il punto sui lavori da eseguire nelle scuole colpite dal sisma Roma, 22 febbraio 2017 - L’evento di tre giorni dedicato alla sicurezza a scuola che si terrà...
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UNIVERSITÀ: NO-TAX AREA, ACCESSO GRATUITO PER GLI STUDENTI IN CONDIZIONI ECONOMICHE DISAGIATE

Istituendo anche le borse della Fondazione articolo 34 per studentesse e studenti delle superiori più meritevoli e in condizioni di bisogno che intendano intraprendere gli studi universitari». A confermarlo è il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, parlando all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università di Napoli Parthenope.

18 febbraio 2018 - «Daremo attuazione alla no-tax area, una zona franca di accesso gratuito all'università per gli studenti che versano in condizioni economiche disagiate istituendo anche le borse della Fondazione articolo 34 per studentesse e studenti delle superiori più meritevoli e in condizioni di bisogno che intendano intraprendere gli studi universitari». A confermarlo è il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, parlando all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università di Napoli Parthenope. Il ministro ha ricordato come il governo Gentiloni, «in continuità con il precedente», stia dando attuazione «a misure attese da anni, di civiltà» sul tema del diritto allo studio «ancora diversificato, con regioni virtuose- spiega il ministro- e altre in difficoltà che, per coprire i buchi di spesa, attingono al settore universitario.

È una situazione non più sostenibile che va messa in ordine per garantire pari opportunità e giustizia sociale alle nuove generazioni. Sarà un anno importante anche grazie al Fondo di intervento integrativo statale consolidato a 217 milioni di euro». Fedeli si è inoltre detta convinta che si tratti di «azioni indispensabili e urgenti che ci servono per abolire storture che per troppo tempo hanno messo a rischio lo svolgimento delle carriere universitarie delle nostre studentesse e dei nostri studenti.

Finalmente abbiamo cambiato verso, dando fiducia alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi e gli effetti si cominciano a vedere già nell'incremento del numero delle immatricolazioni che nell'anno accademico 2015/2016 sono il 2% in più rispetto all'anno precedente e saranno più evidenti non appena tutte queste novità diventeranno strutturali e a queste si aggiungeranno nuove linee di intervento che stiamo predisponendo. L’educazione universitaria - conclude- è un bene pubblico».

 http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-02-18/fedeli-al-via-no-tax-area-gli-studenti-piu-poveri-154039.shtml?uuid=AEynWvY

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LIBERA LA PAROLA, AL VIA IL CONCORSO PER STUDENTI DI MIUR E FNSI

Libera la parola: al via il concorso per studenti di Miur, Fnsi e Festival dei Diritti Umani 
14 febbraio 2017 - La Federazione nazionale della stampa italiana, in collaborazione con il Miur e il Festival dei Diritti umani, indice il concorso giornalistico “Libera la parola”. L’iniziativa propone agli studenti delle scuole superiori di cimentarsi con un elaborato giornalistico scritto, radiofonico, televisivo. Il migliore lavoro di ciascuna delle tre categorie sarà scelto da una giuria e pubblicato sulle testate partner del concorso. “Libera la parola” è rivolto a tutte le scuole secondarie di II grado italiane e può contare sulla partnership di grandi testate: Corriere della Sera, RaiNews24 e Radio Popolare. La partecipazione è gratuita. Il tema da trattare è la libertà d’espressione. Per ispirarsi c’è l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che contiene tutti gli elementi di contesto e di attualità utili alla compilazione di un elaborato giornalistico:

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”. Gli elaborati dovranno pervenire alla giuria entro il 15 marzo 2017, attraverso l’apposita sezione sul sito www.festivaldirittiumani.it, dove sono anche disponibili tutte le informazioni utili ai partecipanti.

Grazie alla collaborazione con Articolo21 - Milano, all’interno dello stesso sito saranno pubblicate interviste a importanti giornalisti che forniranno a studenti e insegnanti spunti e consigli su come affrontare la produzione di un articolo di giornale, previsto tra l’altro tra le tracce delle prove dell’Esame di maturità. La premiazione avverrà nel corso della seconda edizione del Festival dei Diritti Umani, dal 2 al 7 maggio 2017, alla Triennale di Milano.

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CARTA DEL DOCENTE, COME E QUANDO SPENDERE I 500 EURO PER L’AGGIORNAMENTO

(feb. 2017) - Dallo scorso anno gli oltre 740.000 docenti di ruolo della scuola italiana hanno a disposizione 500 euro da spendere per l’aggiornamento professionale. Un bonus che nella sua prima erogazione è stato assegnato eccezionalmente con accredito sullo stipendio. Quest’anno cambia il sistema di erogazione, come annunciato nel Piano di formazione degli insegnanti e attraverso la nota del 29 agosto relativa alla rendicontazione delle spese dello scorso anno.
L’importo resta lo stesso: 500 euro che saranno assegnati attraverso un ‘borsellino elettronico’. L’applicazione web “Carta del Docente” sarà disponibile all’indirizzo Cartadeldocente.istruzione.it entro il 30 novembre. Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma.
Ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, per:
  • l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all'aggiornamento professionale;
  • l'acquisto di hardware e software;
  • l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'Istruzione;
  • l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
  • l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione. Per l’utilizzo della “Carta del Docente” sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid) e successivamente ci si potrà registrare sull’applicazione. L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare sin da ora. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un'unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi).
Il nuovo sistema che parte quest’anno consentirà ai docenti di avere uno strumento elettronico per effettuare e tenere sotto controllo i pagamenti. E alle scuole di essere alleggerite dalla burocrazia e dalle procedure di rendicontazione. Sarà possibile spendere i 500 euro a partire dall’attivazione della Carta.
Le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza.

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SCUOLA: PIÙ ITALIANO, MATEMATICA, SCIENZE, LINGUE STRANIERE

Più italiano, matematica, scienze, lingue Stanziati 180 milioni per il rafforzamento delle competenze di base. Fedeli: “Sono bagaglio essenziale, dare a tutte e tutti gli strumenti per affrontare il futuro” 

Roma, 21 febbraio 2017 - Centottanta milioni di euro per il rafforzamento delle competenze di base, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. Sono i fondi messi a disposizione dal primo dei dieci bandi Pon per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa lanciati lo scorso 31 gennaio dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. Più matematica, scienze, italiano, lingua italiana per stranieri, lingue straniere nel primo e nel secondo ciclo. Più musica, multimedialità, laboratori di espressione corporea e creativa o di linguaggi nella scuola dell’infanzia. Questi i principali campi di intervento previsti dall’Avviso.

“Le competenze di base e quindi la capacità di lettura, di scrittura, di calcolo, come pure le conoscenze in campo linguistico, scientifico e tecnologico costituiscono le fondamenta per gli studi successivi e sono un bagaglio essenziale per il lavoro e l’integrazione sociale di ciascuna e ciascuno - sottolinea Fedeli -. Nostro compito è diffonderle in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, superando le difformità attuali. SI tratta di un fattore essenziale per ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e per la crescita socio-economica del Paese. È una scelta che guarda al futuro, la strategia più efficace per compensare gli svantaggi culturali, economici e sociali: questo bando dà attuazione concreta all’articolo 3 della Costituzione”.

“Abbiamo costruito un bando molto innovativo – prosegue Fedeli –, che mette al centro innovazione, didattica e capacità di costruire relazioni con il territorio al fine di rafforzare la comunità didattica. Le scuole sono chiamate a presentare progetti che prevedano una didattica attiva e laboratoriale, che coinvolga pienamente le studentesse e gli studenti rendendoli protagonisti e curiosi. Tre sono le linee guida dei bandi – spiega la Ministra - attenzione al contesto, per aiutare territori, scuole e studenti che più hanno bisogno; qualità della progettazione in termini di innovazione della didattica, inclusività, valutabilità dell’impatto, replicabilità e coerenza con una strategia complessiva della scuola; infine quello che abbiamo definito il ‘valore di comunità’, la capacità cioè di ciascuna scuola di coinvolgere in modo attivo le studentesse, gli studenti, i genitori nella progettazione e di fare rete con le realtà del territorio, dal terzo settore alle università, dagli enti locali ai centri di ricerca. L’obiettivo è selezionare progetti di qualità grazie a questi criteri, evitando di disperdere risorse con finanziamenti a pioggia di progetti a basso impatto”.

I progetti dovranno tenere in considerazione i bisogni emersi nel Rapporto di Autovalutazione delle scuole proponenti per rispondere a esigenze reali delle studentesse e degli studenti. Le attività andranno programmate in orario diverso da quello curricolare, ma andranno comunque progettate in sinergia con quanto si fa durante le lezioni. Le scuole potranno inviare i loro progetti a partire dalle 10.00 del 28 febbraio fino alle 15.00 del 28 aprile 2017.

Il bando su: http://www.istruzione.it/pon/

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BORSE DI STUDIO: CROLLO DEGLI IDONEI E DEI BENEFICIARI SPECIE AL SUD

ROMA, 20 FEB - Nell'anno accademico 2015/2016 c'è stato un crollo degli idonei e dei beneficiari delle borse di studio: lo sottolinea l'Unione degli universitari (Udu), citando i dati pubblicati dall'Ufficio di statistica del Miur pochi giorni fa.

20/02/2017 - Nell'anno accademico 2015/2016 c'è stato un crollo degli idonei e dei beneficiari delle borse di studi . Secondo l'Unione degli universitari (Udu), che cita i dati pubblicati dall'Ufficio di statistica del Miur pochi giorni fa. Gli idonei diminuiscono rispetto all'anno accademico precedente quasi del 20%: oltre 36mila studenti sono stati sbattuti fuori dalle graduatorie per il diritto allo studio per via della variazione dell'indicatore Isee. Il calo maggiore si verifica al Sud, dove in un anno si e perso 1 studente su 4. Al Centro il calo degli idonei è del 16,4%, mentre al Nord del 13,6%.

Nel 2015 erano entrate in vigore le nuove norme per il
calcolo dell'Isee, che avevano fatto innalzare l'indicatore a
una grossa fetta di studenti universitari: il crollo degli
idonei era, dunque, prevedibile, spiega l'Udu. A questo, però,
si va a sommare un ulteriore calo del numero di beneficiari di
borsa di studio per lo stesso anno.

"Gli idonei diminuiscono rispetto all'anno accademico
precedente - sottolinea Elisa Marchetti, coordinatrice dell'Udu
- quasi del 20%: oltre 36mila studenti sono stati sbattuti fuori
dalle graduatorie per il diritto allo studio per via della
variazione dell'indicatore Isee. L'analisi delle aree del Paese
e?impietosa: il calo maggiore si verifica al Sud, dove in un
anno si e perso 1 studente su 4. Al Centro il calo degli idonei
e?del 16,4%, mentre al Nord del 13,6%". 

A ciò, continua Marchetti, si aggiunge "un ulteriore
pesantissimo crollo degli studenti beneficiari di borsa di
studio (-7.286). Al Nord calano quasi del 10%, al centro quasi
del 7%, mentre al Sud si registra un aumento del 3,7%. Nel
2015/2016 9.441 studenti, il 6,46% degli idonei, non hanno
ricevuto una borsa di studio per l'assenza di finanziamenti.
Solamente l'8,80% degli studenti iscritti in università risulta
idoneo alla borsa di studio: in Francia 1 studente su 3
percepisce una borsa di studio e in Germania 1 su 4. 

Non era
allora e non è oggi pensabile di risolvere il problema degli
idonei non beneficiari riducendo la platea degli idonei. Questi
dati mostrano che anche le regioni hanno disinvestito. L'insieme
di tutti questi elementi ha costruito un annus horribilis per il
diritto allo studio". (ANSA).

Posti alloggio e servizi ristorazione al 1/11/2016 
Regione / Ente per il DSU Posti alloggio Mense a gestione diretta Mense a gestione indiretta 
Totale di cui assegnati a studenti idonei (borsisti e non borsisti) di cui assegnati a studenti non idonei di cui riservati a studenti in mobilità (es. Erasmus) di cui riservati ad uso foresteria Numero Posti disponibili Numero Posti disponibil

SICILIA 1.767 1.584 90 25 65 0 0 16 3.194 
ERSU Palermo 745 590 90 0 65 0 0 3 880 
ERSU Messina 275 275 0 0 0 0 0 4 1.294 
ERSU Catania 675 650 0 25 0 0 0 6 840 
ERSU di Enna 72 69 0 0 0 0 0 3 180 

A.2 Pasti erogati e studenti che hanno usufruito delle mense nell'anno solare 2015 
Regione / Ente per il DSU Pasti erogati N. Studenti che hanno usufruito delle mense 
in mense a gestione diretta in mense a gestione indiretta in servizi di ristorazione convenzionati

SICILIA 0 1.008.378 0 19.395 
ERSU Palermo 0 520.713 0 10.823 
ERSU Messina 0 127.579 0 3.100 
ERSU Catania 0 305.236 0 3.534 
ERSU di Enna 0 54.850 0 1.938 

A.3 Posti alloggio per comune al 1/11/2016
REGIONE PROVINCIA COMUNE Posti alloggio

Sicilia Catania CATANIA 634
Sicilia Enna ENNA 72
Sicilia Messina MESSINA 275
Sicilia Palermo PALERMO 745
Sicilia Ragusa RAGUSA 16
Sicilia Siracusa SIRACUSA 25

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GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE, UNO STRAORDINARIO STRUMENTO DI CONOSCENZA PER RAGAZZE E RAGAZZI NON VEDENTI

Fedeli: “Alfabeto della libertà, dell’uguaglianza, dell’inclusione. Scuola sostenga nuove generazioni, garantendo pari opportunità”
Roma, 21 febbraio 2017 - “Oggi si celebra la Giornata nazionale del Braille, invenzione che nonostante abbia ormai quasi due secoli è ancora uno straordinario strumento di conoscenza, sviluppo e integrazione per le ragazze e i ragazzi non vedenti impegnati in un percorso di formazione. Uno strumento che nulla ha perso della sua originaria carica innovativa e di emancipazione culturale e sociale. Il Braille infatti è stato, è e sempre più dovrà continuare ad essere l’alfabeto della libertà, dell’uguaglianza, dell’inclusione e delle pari opportunità. E la scuola sempre più dovrà sostenere le nuove generazioni nel loro percorso formativo, garantendo le condizioni di pari opportunità per tutte e tutti, rimuovendo ogni tipo di ostacolo o barriera e favorendo l’inclusione”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione della Giornata nazionale del Braille, istituita nel nostro Paese nel 2007.

“Anche dopo l’avvento delle nuove tecnologie, il Braille – continua Fedeli -  resta per le studentesse e per gli studenti non vedenti lo strumento fondamentale di accesso alla cultura, l’unico non superato metodo di letto-scrittura. L’informatica, lungi dall’averlo soppiantato, ne ha permesso nuovi, più raffinati utilizzi. E altri ne fa presagire. Ma sempre, alla base di ogni futuribile innovazione, c’è quella straordinaria invenzione di Louis Braille della prima metà del XIX secolo, grazie alla quale, di lì a poco, nacquero le scuole per le non vedenti e per i non vedenti”.

L’Italia ha voluto sottolineare l’importanza di tale innovazione approvando, nel 2007, la legge che ha istituito la Giornata nazionale del Braille, durante la quale amministrazioni pubbliche e associazioni sono invitate a promuovere “idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”, si legge nel testo di legge, “al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive”.

“Ma questi obiettivi – sottolinea Fedeli - non vanno perseguiti soltanto in una giornata. Stiamo lavorando e continueremo a farlo per una sempre maggiore inclusione di tutte le ragazze e di tutti i ragazzi diversamente abili. Inclusione e superamento di qualunque possibile ostacolo alla cultura sono e continueranno ad essere la nostra priorità di ogni giorno. E una condizione fondamentale, in questo senso, è garantire che nelle scuole vi siano testi accessibili a tutte le alunne e a tutti gli alunni. Questa non è soltanto una necessità per le studentesse e gli studenti non vedenti. È anzi – conclude -  un’opportunità per tutti, perché sappiamo che ogni differenza può costituire un’occasione di arricchimento e avanzamento per l’intera comunità scolastica”.

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SCUOLA, FEDELI PRESENTA LA PRIMA EDIZIONE DI ‘DIDACTA ITALIA’

Roma, 21 febbraio 2017 - Domani 22 febbraio alle ore 12.00, presso la Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaValeria Fedeli presenterà la prima edizione di Fiera Didacta Italia, che si terrà dal 27 al 29 settembre 2017 a Firenze. Si tratta della versione italiana di Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’istruzione che si tiene in Germania da oltre 50 anni. Fiera Didacta Italia consentirà alle e agli insegnanti di partecipare a più di 60 eventi tra workshop, convegni, incontri.

Domani saranno presenti il Presidente di Didacta International Wassilios E. Fthenakis, il Presidente di Indire (l'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca) Giovanni Biondi, il Presidente ITKAM  Emanuele Gatti, la Vicesindaco di Firenze Cristina Giachi, l’Assessore all’Istruzione della Regione Toscana Cristina Grieco. Interverranno poi alcune scuole del gruppo Avanguardie Educative.
L’evento si potrà seguire in diretta streaming sul sito del Miur, www.istruzione.it.

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PRATICA FORENSE: CREARE IL COLLEGAMENTO TRA IL MONDO UNIVERSITARIO E DEL LAVORO

Messina, 25/02/2017 - In data 24 Febbraio 2017 grazie al prezioso intervento del nostro rappresentante al CNSU, Salvatore Cirillo, è stata finalmente siglata la Convenzione Quadro fra Il Consiglio Nazionale Forense e la Conferenza Nazionale dei Direttori di Giurisprudenza e Scienze Giuridiche ,come richiesto dalla l.247/2012, legittimando finalmente la stipula di convenzioni locali fra le Università e gli Ordini degli Avvocati che permetteranno agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Giurisprudenza di anticipare la pratica forense di almeno 6 mesi. In particolare, può chiedere di essere ammesso all’anticipazione di un semestre di tirocinio in costanza degli studi universitari e prima del conseguimento del diploma di laurea, lo studente in regola che abbia svolto esami di profitto nei primi quattro anni del corso di laurea purché abbia ottenuto crediti in determinati settori scientifico-disciplinari, con la possibilità anche che le Università convengano con i Consigli degli ordini l’istituzione e l’organizzazione di corsi gratuiti altamente professionalizzanti.

 L’Associazione Universitaria “Atreju-La Compagnia degli Studenti” esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto, che ha sbloccato di fatto una situazione ferma da anni e sulla quale piu’ volte ha richiamato l’attenzione delle istituzioni . Adesso, chiede all’Amministrazione Universitaria e all’Ordine degli Avvocati di Messina di creare al piu’ presto questo collegamento tra il mondo universitario e il mondo del lavoro, dando seguito alle numerosissime istanze degli studenti.

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A GELA UN NUOVO CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE VERDI

Sicilia. Incontro Presidente Regione - Eni – Università degli Studi di Palermo, per istituire a Gela un nuovo corso di laurea in Ingegneria nel settore delle tecnologie verdi. Palermo, 20 feb. 2017 - Si è svolto oggi presso la Presidenza della Regione, un incontro tra il presidente Rosario Crocetta, il Magnifico Rettore dell'Università...
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ISTRUZIONE PROFESSIONALE: LA RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE

COMMISSIONE CULTURA - Riforma sistema istruzione, Conferenza Stato-Regioni, Anci e Upi. Alle ore 10,30 la Commissione Cultura ha svolto l’audizione di rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni, dell’Anci e dell’Upi, sui profili attuativi della legge n. 107 del 2015, relativa alla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione

Roma, 7 febbraio ‘17 (comunicato stampa) Una delegazione della Conferenza delle Regioni ha partecipato all’audizione sulla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione in commissione Cultura, scienze e istruzione della Camera. La delegazione era composta dagli assessori all’istruzione Cristina Grieco (Toscana), Flavia Franconi (Vice Presidente della regione Basilicata), Valentina Aprea (Lombardia), Giovanna Pentenero (Piemonte), Bruno Marziano (Sicilia), Elena Donazzan (Veneto). “Il decreto che vede più coinvolte le Regioni – ha spiegato Cristina Grieco, Coordinatrice della Commissione Istruzione, lavoro, innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni - è quello relativo all’istruzione professionale, vista la competenza esclusiva rimasta in capo alle Regioni sull'istruzione e formazione professionale dopo il referendum costituzionale. Abbiamo affrontato il provvedimento con spirito costruttivo, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, per offrire ai ragazzi le migliori opportunità possibili.

Ciò significa anche garantire il corretto coordinamento fra il sistema dell’istruzione professionale e quello dell’istruzione e formazione professionale. Integrazione che va quindi rafforzata per avere sempre più efficaci possibilità di scambio e connessione. Per quanto riguarda invece l’impianto legislativo – afferma Grieco - esprimiamo apprezzamento sugli aspetti didattici e organizzativi. Sono positivi anche quelli collegati all’attività del mondo del lavoro. Pertanto siamo favorevoli alle previste possibilità di usufruire di esperti del mondo del lavoro e alle attività di scuola-lavoro, a partire dalla seconda classe. Anche il superamento dell’iper- disciplinarietà è da accogliere con favore. Infatti la previsione di troppe discipline era causa di una eccessiva frammentazione, ciò comportava anche un aumento dell’abbandono scolastico.

E’ inoltre positivo il superamento tra la sussidiarietà integrativa e quella complementare. Ora serve un sistema omogeneo. In particolare – ribadisce Grieco - si chiede l’affiancamento ai percorsi dell’istruzione professionale di quelli dell’istruzione e formazione professionale. Si deve tenere conto della necessità dell’allargamento alle esigenze territoriali per il rilascio delle qualifiche di formazione professionale. Serve quindi coerenza dei percorsi, e per far questo è indispensabile la partecipazione anche del Ministero del lavoro, al fine di garantire tutte e due le gambe per far camminare l’intero processo riformatore. Dobbiamo trasformare l’istruzione professionale in un motore propulsivo per il made in Italy e la nostra economia”.

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PROGRAMMA NAZIONALE PER LE INFRASTRUTTURE DI RICERCA (PNIR) 2014-2020

Online il Programma Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2014-2020

17/02/2017
Il PNIR è parte integrante del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) che assegna alle Infrastrutture di Ricerca (IR) il ruolo di fattore abilitante e prevede un investimento sulle IR, riconosciute come strumento principale con il quale sostenere ulteriormente la ricerca di base
Il Programma  si occupa delle Infrastrutture di Ricerca così come definite in sedi europee e, in particolare, dallo European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI). Le IR, in quanto promotrici d'innovazione tecnologica e potenziali fornitrici di competenze ad alto livello, sono di supporto alle linee di indirizzo strategico del Paese contenute nel PNR e nella Strategia nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).
Inoltre, il PNIR assolve il compito di rispondere alla condizionalità ex-ante per l'utilizzo dei Fondi Strutturali e d'Investimento Europei (Fondi SIE), così come richiesto dalla Commissione Europea, identificando il metodo di selezione delle IR prioritarie, in modo da poter implementare specifiche progettualità coerenti con le strategie nazionali e permettendone il finanziamento con Fondi SIE.
Il PNIR, quindi, incide sul sistema della ricerca, offrendo ai ricercatori impegnati nel settore pubblico e nel privato la possibilità di contare su strumentazioni e infrastrutture di livello competitivo per affrontare non solo le sfide scientifico-tecnologiche, ma anche quelle economiche e sociali, migliorare la qualità complessiva della ricerca italiana ed incrementarne la competitività nello scenario internazionale.


Approfondimenti e risorse

  • Programma Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR) - 17/02/2017
    pnir   
  • Decreto PNIR - 17/02/2017
    decreto pnir   

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PON R&I 2014-2020 “DOTTORATI INNOVATIVI CON CARATTERIZZAZIONE INDUSTRIALE”


Decreto Direttoriale 16 febbraio 2017 n. 353

PON R&I 2014-2020 “Dottorati Innovativi con caratterizzazione Industriale”

(in corso di registrazione presso i competenti organi di controllo)

Emblema Repubblica Italiana
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE 2014-2020
ILD IRETTOREG ENERALE
VISTA la Legge del 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il Decreto Legge n. 85 del 16 maggio 2008 convertito, con modificazioni, in Legge n. 121 del 14 luglio 2008, istitutivo, tra l'altro, del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR);
VISTO il D. Lgs. del 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione europea del 29 ottobre 2014, che approva l'Accordo di Partenariato con l'Italia;
VISTA la Decisione della CE C(2015)4972 del 14 luglio 2015, che adotta il "Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione" (PON R&I) per il periodo di programmazione 2014-2020 per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo a favore delle regioni in transizione (TR) e delle regioni in ritardo di sviluppo (LD), in particolare, il Piano di finanziamento contenente la dotazione finanziaria totale per fondo e il cofinanziamento nazionale in esso contenuto;
VISTO Regolamento delegato (UE) 2017/90 della Commissione, del 31 ottobre 2016, recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
VISTO il Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 18 giugno 2008, art.1, che definisce l'importo annuo lordo della borsa di dottorato di ricerca;
VISTO il Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca dell'8 febbraio 2013, n. 45, in particolare gli artt. 9 e 12 che regolano le disposizioni vigenti in materia di borse di dottorato e dei contributi fiscali e previdenziali ad esso collegati;
VISTA la Circolare del Direttore Generale INPS del 29 gennaio 2016 da cui scaturisce il valore dell'aliquota INPS (pari al 31.72%);
VISTO il Decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 12 luglio 2007, contenente le disposizioni a tutela della maternità e della paternità che si applicano anche alle dottorande e ai dottorandi;
VISTO il Decreto Direttoriale prot. n. 1936 del 10 agosto 2015 di designazione dell'Autorità di Gestione e dell'Autorità di Certificazione del PON R&I;
VISTA la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 28 gennaio 2015 contenente la definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020, e relativo monitoraggio, e la Programmazione degli interventi complementari di cui all'articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti nell'accordo di partenariato 2014-2020;
VISTO il Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2015-2020 approvato dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) con Delibera n. 2 dell'1 maggio 2016;
CONSIDERATO che l'Asse I Azione 1 del PON R&I ha disponibilità per finanziare Investimenti in Capitale Umano - Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale -  per un totale di 114 milioni di euro;
CONSIDERATO che le risorse, a valere sul PON R&I Azione I.1 "Dottorati innovativi con caratterizzazione industriale", finalizzate al sostegno dei percorsi di dottorato di ricerca, con riferimento all'Anno Accademico 2016/2017 - XXXII Ciclo, vengono utilizzate nei limiti finanziari previsti dal Programma per le due diverse aree: regioni in ritardo di sviluppo e regioni in transizione;
CONSIDERATO che la disponibilità finanziaria totale dell'Azione è ripartita tra le regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), per il periodo di programmazione 2014-2020, nella misura di 100.498.966 euro e di 13.501.034 euro;
VISTO il Decreto Direttoriale prot. n. 1540 del 29 luglio 2016 contenente l'Avviso "Dottorati innovativi con caratterizzazione industriale" (Avviso) nell'ambito del PON R&I Azione I.1, in particolare l'art. 2 con il quale è stato impegnato l'importo di 20 milioni di euro;
VISTO il controllo preventivo di legittimità dell'Avviso di cui all'articolo 3 comma 1 della legge 14 gennaio 1994 n. 19, come modificata dal decreto legge del 23 ottobre 1996 n. 543, convertito dalla legge del 20 dicembre 1996 n. 639, della Corte dei Conti, prot. n. 3112 dell'1 agosto 2016;
VISTO l'esito positivo del controllo preventivo di regolarità contabile dell'Avviso di cui all'articolo 6, del decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011 e dell'articolo 33, comma 4, del decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 116 dell'11 agosto 2014, del Ministero dell'Economia e delle Finanze, prot. n. 301 dell'1 agosto 2016;
VISTO l'avvenuto accredito del prefinanziamento iniziale e annuale del 2015 e del 2016 nella contabilità speciale n. 5944, denominata MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87 dedicata alla gestione delle operazioni relative al PON FSE-FESR Ricerca e Innovazione 2014-2020 nella quale confluisce il Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie ex art. 5 della legge 183/87;
VISTO il Decreto Direttoriale di approvazione delle graduatorie prot.  n. 153 del 25 gennaio 2017;
RITENUTA la necessità di definire e impegnare, sulla base dei dati contenuti nei progetti approvati, i contributi a carico del MIUR per ognuna delle borse di dottorato ammesse al finanziamento;
RITENUTA altresì la necessità di adottare il relativo Disciplinare di attuazione (che allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante), concernente la gestione, la rendicontazione, gli obblighi e la modalità di erogazione dei contributi in favore degli Atenei le cui borse di dottorato aggiuntive sono state approvate e finanziate a valere sul PON FSE-FESR Ricerca e Innovazione 2014-2020 Azione I.1;
DECRETA

Articolo 1
  • 1. Sono approvati, ai sensi dell'art. 7 comma 13 del Decreto Direttoriale prot. n. 1540 del 29 luglio 2016, i finanziamenti delle borse di dottorato di cui alle tabelle allegate al presente decreto, a valere sui fondi del Programma Operativo Nazionale FSE-FESR Ricerca e Innovazione 2014-2020, Azione I.1: rispettivamente n. 123 borse di dottorato attribuite agli Atenei ubicati nelle regioni in ritardo di sviluppo (allegato A, per un valore complessivo di 9.426.115,32 euro) e n. 43 borse di dottorato attribuite agli Atenei ubicati nelle regioni in transizione (allegato B, per un valore complessivo di 3.296.248,92 euro), tutte aggiuntive rispetto a quelle già finanziate dalle Università, con altre modalità, per l'Anno Accademico 2016/2017 - Ciclo XXXII.

Articolo 2
  • 1. È pertanto approvato, sulla base dei valori dei progetti approvati, l'impegno di 12.722.364,24 euro a valere sul Programma Operativo Nazionale FSE-FESR Ricerca e Innovazione 2014-2020, Azione I.1 per il finanziamento di n. 166 borse di dottorato aggiuntive per il Ciclo XXXII.

Articolo 3
  • 1. È approvato, e costituisce parte integrante del presente decreto, l'allegato Disciplinare di attuazione per i fini di cui l'Avviso prot. n. 1540 del 29 luglio 2016 (allegato C).
  • 2. Il Disciplinare regola la gestione, gli obblighi, la rendicontazione delle attività, i controlli e le modalità di erogazione dei contributi in favore degli Atenei ammessi al finanziamento delle borse di dottorato aggiuntive a valere sul PON FSE-FESR Ricerca e Innovazione 2014 - 2020, Azione I.1 "Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale", previste dall'Avviso.
  • 3. L'erogazione dei contributi, secondo le modalità stabilite nel Disciplinare, è comunque subordinata all'inserimento, da parte dei singoli Atenei,  sul sito CINECA dedicato all'avviso, del Codice Unico Progetto (CUP) acquisito dagli stessi Atenei.

Il presente decreto è inviato ai competenti organi di controllo e pubblicato sul sito internet MIUR, sul sito dedicato al PONRI 2014-2020 e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Roma, 16 febbraio 2017
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Vincenzo DI FELICE)

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CARTA DEL DOCENTE: 500 EURO PER L'AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

(feb. 2017) - Sei un docente di ruolo? Accedi per poter utilizzare i 500 euro per l'aggiornamento professionale Potrai acquistare fra l'altro libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Che cos'è la Carta del docente?
È una iniziativa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 121, che istituisce la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.
Chi sono i beneficiari?
La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all'art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all'estero, delle scuole militari.
Qual è l'importo della carta?
L'importo nominale della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico.
Cosa si può acquistare con la carta?
La carta può essere utilizzata per l'acquisto di:
  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015(Buona Scuola).

Che cos'è cartadeldocente.istruzione.it?

È l'applicazione web che permette ai docenti di spendere l'importo assegnato utilizzando annualmente Buoni di spesa elettronici per i beni o i servizi previsti.

Inizia a usare cartadeldocente.istruzione.it e Crea il tuo primo buono:

  1. Vai alla pagina "crea buono" accessibile dal Menu
  2. Scegli se acquistare di persona o online presso un esercente o un ente di formazione aderente all'iniziativa e il bene/servizio che desideri acquistare
  3. Inserisci l'importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio che vuoi acquistare
  4. Il buono creato sarà accompagnato da un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che potrai salvare sul tuo dispositivo o stampare per utilizzarlo online o presentarlo all' esercente o ente aderente all'iniziativa e ottenere così il buono/servizio desiderato

Carta del Docente ti permette di:

  • creare uno o più buoni dell'importo che vuoi fino a un massimo complessivo del tuo portafoglio
  • vedere i buoni creati e pronti da spendere
  • vedere i buoni già spesi
  • verificare quanto ancora puoi spendere
TROVA ESERCENTE
Per quale tipologia di esercizio/ente? fisico
FISICO online
ONLINE
Per quale ambito?
 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO LIBRI E TESTI (anche in formato digitale)
LIBRI E TESTI (ANCHE IN FORMATO DIGITALE) MOSTRE ED EVENTI CULTURALI MOSTRE ED EVENTI CULTURALI MUSEI MUSEI CINEMA CINEMA TEATRO TEATRO SPETTACOLI DAL VIVO SPETTACOLI DAL VIVO HARDWARE E SOFTWARE HARDWARE E SOFTWARE

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SCUOLA. 10 'BUONE' AZIONI PER RENDERLA PIU' INCLUSIVA E CREATIVA

Scuola, Fedeli lancia piano in 10 azioni per renderla più aperta, inclusiva e innovativa. 830 mln per rafforzare le competenze di studentesse e studenti nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

Roma, 31 gennaio 2017 - Un piano in 10 azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa. Lo ha presentato oggi al Miur la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli.
“Oggi lanciamo un grande investimento sulle competenze delle studentesse e degli studenti, pensato nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Vogliamo rendere la scuola agente del cambiamento: affinché sia strumento di pari opportunità e mobilità sociale, formi cittadine e cittadini capaci di affrontare l’innovazione e trasformarla in opportunità, cresca nuove generazioni consapevoli, attive, responsabili in un’ottica di cittadinanza globale”, ha spiegato la Ministra.

“Il metodo sarà fondamentale, questo è un investimento di tutto il Paese per tutto il Paese. Per questo promuoveremo il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola e della società. Anche grazie ad un meccanismo di consultazione on line e off line per raccogliere buone pratiche, modelli e contributi utili per gli Avvisi specifici”.

Competenze di base, Competenze di cittadinanza globale, Cittadinanza europea, Patrimonio culturale artistico e paesaggistico, Cittadinanza e creatività digitali, Integrazione e accoglienza, Educazione all’imprenditorialità, Orientamento, Alternanza scuola-lavoro, Formazione degli adulti. Questi i dieci temi che saranno al centro di altrettanti bandi. Gli Avvisi saranno pubblicati nei prossimi due mesi. Il piano sarà finanziato con 830 milioni del PON per la Scuola.

“La nostra strategia è coerente con la Costituzione: si rifà all’articolo 3 che afferma che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale ” – prosegue Fedeli –. È in linea con le indicazioni europee sulla promozione della parità tra donne e uomini e sul contrasto alle discriminazioni; riprende i principi della legge 107 sull’estensione dell’orario di apertura delle scuole, il potenziamento dell’alternanza, gli investimenti in competenze, la scuola digitale e la formazione dei docenti. Si ispira all’Agenda 2030. Abbiamo due finalità: da un lato favorire inclusività e riequilibrio territoriale, dall’altro promuovere e costruire opportunità attraverso nuove competenze”.

Da oggi è disponibile sul sito del Ministero e sull’apposita pagina dedicata ai PON, rivista nella grafica e nell’impostazione, un Avviso quadro che sarà seguito da 10 singoli Avvisi nei prossimi due mesi. Le scuole conosceranno fin da oggi la data di pubblicazione dei successivi bandi affinché possano organizzare e pianificare al meglio la loro partecipazione.

L’Avviso quadro: definisce la strategia comune al pacchetto di misure presentate; fornisce alle istituzioni scolastiche le linee guida per partecipare ai singoli bandi; individua un metodo di lavoro che mette al centro l’accompagnamento delle scuole nella progettazione (attraverso seminari web, kit con tutorial e incontri sul territorio) e favorisce la partecipazione di tutte le componenti, compresi studentesse, studenti, famiglie e territori. Saranno raccolte idee e buone pratiche on line e off line.

Da oggi parte anche una campagna informativa che prevede una pagina dedicata sul sito istituzionale, un video che annuncia i contenuti degli Avvisi, kit informativi per gli istituti.

Le dieci azioni
Competenze di base (180 mln – Avviso il 20 febbraio 2017)
Gli interventi puntano a rafforzare le competenze di base delle studentesse e degli studenti per compensare gli svantaggi culturali, economici e sociali e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. È previsto il potenziamento delle competenze in lingua madre, lingue straniere, scienze, matematica grazie a modalità didattiche innovative.

Competenze di cittadinanza globale (120 mln – Avviso il 17 marzo 2017)
Educazione all’alimentazione e al cibo; benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport; educazione ambientale; cittadinanza economica; rispetto delle diversità e cittadinanza attiva. Saranno fra i temi al centro del bando che punta a formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna, connessa e interdipendente.

Cittadinanza europea (80 mln – Avviso il 24 marzo 2017)
Approfondimento della cultura, dei valori e dei percorsi europei, anche attraverso esperienze all’estero saranno al centro di questo Avviso. Particolare attenzione sarà data a: conoscenza della storia, della cultura, dei valori, delle istituzioni, delle sfide e delle prospettive europee; conoscenza e approfondimento dell’evoluzione dell’identità europea.

Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico (80 mln – Avviso il 6 aprile 2017) 
L’obiettivo formativo è sensibilizzare le studentesse e gli studenti alla tutela del patrimonio e trasmettere loro il valore che ha per la comunità, a valorizzarne al meglio la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo sostenibile del Paese.

Cittadinanza e creatività digitale (80 mln – Avviso il 3 marzo 2017) 
Formare le studentesse e gli studenti ad un uso consapevole della Rete. Attivare percorsi per valorizzare la creatività digitale. Sono gli obiettivi di questo Avviso. L’azione è mirata, fra l’altro, al sostegno di percorsi per lo sviluppo del pensiero logico e computazionale.

Integrazione e accoglienza (50 mln – Avviso il 31 marzo 2017) 
Conoscenza del fenomeno migratorio, sviluppo di approcci relazionali e interculturali, offerta di spazi e momenti di socializzazione e scambio saranno al centro dell’Avviso. Le sfide della società moderna pongono, infatti, alla scuola una responsabilità educativa rispetto alla costruzione di un modello che sappia valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale, al fine di costruire una maggiore coesione sociale.

Educazione all’imprenditorialità (50 mln – Avviso il 8 marzo 2017)
L’Avviso ha l’obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti percorsi di educazione all’imprenditorialità, e all’autoimpiego, con attenzione a tutte le dimensioni dell’imprenditorialità: quella classica, quella a finalità sociale, quella cooperativa e di comunità. Nello specifico, le azioni saranno orientate a sviluppare l’autonomia e l’intraprendenza degli studenti, la capacità di risolvere problemi, di lavorare in squadra e di sviluppare il pensiero critico, l’adattabilità, la perseveranza e la resilienza.

Orientamento (40 mln – Avviso il 13 marzo 2017)
L’azione prevede interventi rivolti alle studentesse e agli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di I grado e degli ultimi tre anni delle scuole secondarie di II grado. L’obiettivo formativo è rafforzare le competenze a sostegno della capacità di scelta e gestione dei propri percorsi formativi e di vita, sin dalla prima adolescenza, soprattutto nelle fasi di transizione tra i diversi gradi di istruzione.

Alternanza Scuola-Lavoro (140 mln – Avviso 28 marzo 2017) 
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta un grande investimento per le competenze dei giovani italiani e una priorità su cui lavorare per completare il loro patrimonio formativo attraverso esperienze integrative. L’azione prevede la costruzione di reti locali per un’alternanza di qualità, incentivi alla mobilità delle studentesse e degli studenti.

Formazione per adulti (10 mln – Avviso il 24 febbraio 2017)
Un sistema educativo di qualità garantisce opportunità di accesso a tutti i livelli e per tutti gli utenti. Un adeguato livello di istruzione degli adulti rappresenta, pertanto, un importante elemento per la realizzazione di società più inclusive, basate sulla conoscenza e che permettono maggiori opportunità di realizzazione ai loro cittadini. Con l’Avviso si vogliono promuovere progetti in rete per innalzare il livello di formazione degli adulti in un’ottica di apprendimento permanente.

Il Pon per la Scuola
Il Pon per la Scuola 2014-2020 è un programma finalizzato al miglioramento del sistema di Istruzione. L’Italia dispone di 3 miliardi da spendere di cui 2,1 (dal Fondo Sociale Europeo – FSE) per la formazione e il miglioramento dell’offerta e 860 milioni del FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) per interventi strutturali. La novità principale della nuova programmazione rispetto al passato è che il PON è esteso a tutto il territorio nazionale con risorse diversificate e proporzionali al livello di sviluppo delle Regioni. Ad oggi, a poco più di un anno dal lancio ufficiale della nuova programmazione, sono già stati avviati interventi per oltre 500 milioni.

Il sito dedicato al PON:
www.istruzione.it/pon

Le slide:
http://www.slideshare.net/miursocial/pon-per-la-scuola

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